Mangiare a New York
A New York non esiste una cucina tradizionale, se chiedete ad un newyorkese a caso qual è la cucina tipica vi sentirete rispondere di tutto dall’hot dog, al ristorante cinese, alle bacche di ginepro.
A New York c’è spazio per tutti i gusti e per tutti i portafogli, la cucina è globale per definizione e si evolve in continuazione.
Ultimamente il trend generale dei ristoranti sta andando verso la cucina esotica con un’ondata di chef alla moda che sfornano modi originali per cucinare l’anatra, il maiale, il manzo, il foie gras e la carne di cervo.
Se decidete di andare a cena fuori ricordatevi di spegnere il cellulare, i newyorkesi infatti non sopportano l’uso del telefonino a tavola, molti ristoranti sono addirittura pieni di cartelli che lo vietano, trattate bene i camerieri rivolgendovi a loro con cortesia e lasciate una mancia del 15% del totale se il servizio è stato medio, e del 20% se il servizio è stato ottimo, se invece lo chef o il cameriere hanno sbagliato qualcosa state tranquilli perchè di solito i ristoranti vi offriranno una parte del pasto.
Fra le specialità cittadine ormai consolidate trovate: il pastrami rye ebraico, carne di manzo speziata e affumicata, il trancio di pizza italiano, il Reuben, un sandwich alla griglia con carne di manzo conservata sotto sale, crauti, emmental e mostarda inventato nel 1914 da Arnold Reuben e i bagel, anelli di semplice impasto per il pane, bolliti e poi cotti al forno, lasciati senza niente oppure ricoperti in vari modi dai semi di sesamo alle scaglie di cipolla essiccata.
Oltre a questi piatti ci sono poi i classici hot dog, nelle loro diverse versioni, introdotte a New York probabilmente da alcuni macellai europei i resi famosi dall’immigrato tedesco Nathan Handwerker.
Fra i dolci non perdete la cheesecake alla newyorkese, resa immortale da Lindy’s (all’angolo fra la Boarday e la 50th St) nella zona di Midtown. Qui la classica cheescake, fatta con formaggio morbido e cremoso, panna, una spruzzata di vaniglia e biscotto sbriciolato, venne modificata con la crosta di craker integrale e divenne famosa al punto che oggi è un vero e proprio dessert diffusissimo in tutti i menù della città.
Da bere i newyorkesi stanno apprezzando sempre di più i vini locali provenienti dalle aziende vinicole di Long Island e dalla penisola di South Fork, fra le migliori enoteche della città ci sono Rhone e Il Posto Accanto.
La parola d’ordine però resta sempre birra. La migliore fabbrica di birra newyorkese è la Brooklyn Brewey a Williamsburg che produce la famosa Brooklyn Lager.