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Benvenuti a New York, la città più vivace, stravagante, sfacciata e multietnica degli Stati Uniti d’America.

Una città che in sè sembra racchiudere il mondo intero in tutte le sue sfumature. Ristoranti di ogni cultura dalle pizzerie italiane alle colazioni nei ristoranti messicani, persone che parlano lingue diverse ad ogni angolo di strada, vegani che manifestano in favore del cibo macrobiotico o neo-pagani in preghiera al Central Park, e così via… il tutto in un’atmosfera da cinema che non finisce mai di stupire.

New York non finisce mai, con la metropolitana sempre affollata, i tombini fumanti, l’architettura eccitante dei suoi quartieri da Harlem fino alla periferica Brooklyn, il traffico caotico, i musei più famosi del mondo, il campionato di baseball, il New York Film Festival, Manhattan e la Statua della Libertà il suo simbolo per eccellenza.

New York è divisa in quartieri ed i newyorkesi sono ossessionati dalla propria provenienza geografica tanto che gli esperti a volte sostengono addirittura che New York sia un insieme di piccole città, anche se i criteri e i confini che distinguono un quartiere dal’altro sono molto vari a secondo di chi li interpreta.

Una delle domande tipiche di un newyorkese è proprio: “dove vivi?” e dalla risposta subito si viene inquadrati in una determinata tipologia newyorkese: Lower East Side? Hippy! Upper West? Yuppie! Chelsea? Gay! E così via.

La costante resta che la città vera e propria, New York City, viene identificata con il grande quartiere di Manhattan.

Negli ultimi dieci anni, e dopo il tragico 11 settembre, il livello della sicurezza della città è molto aumentato, la criminalità è notevolmente diminuita, Times Square e la famosa 42nd Street offrono ogni giorno maggiori occasioni di svago e divertimento alle famiglie newyorkesi , e anche i turisti, incoraggiati dal’’elegante segnaletica e dalle carrozze nuove, prendono la metropolitana fino a tarda sera.