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Le Piramidi egizie, simbolo per eccellenza dell’Egitto, affascinano da sempre i viaggiatori ed i turisti di tutto il mondo, ma non solo, anche i matematici e gli stessi archeologici ne sono meravigliati, tanto che a distanza di tanti anni dalla loro scoperta continuano a studiare assiduamente queste imponenti tombe faraoniche, attorno alle quali ruotano ancora tanti misteri.

L’unica cosa certa delle Piramidi è la loro origine. I monumenti funebri dei primi egiziani erano matsabe, tumoli modellati a forma di panca che costituivano le tombe dei nobili e dei dignitari.

Intorno al 280 A.C. l’architetto del Re Zsoer costruì la prima vera e propria piramide collocando 6 matsabe una sopra l’altra, dalla più grande alla più piccola, creando così una sorta di “Piramide a Gradoni”.

“La prima Piramide” per eccellenza potete ammirarla sulla riva del fiume Nilo a Sakkara vicino a Menfis.

Fu poi durante il regno di Snerfu che la piramide a gradoni fu trasformata in piramide geometrica a facce lisce.

Se la loro origine è certa, tuttora misterioso è invece il reale modo in cui gli egizi riuscirono a eseguire costruzioni di così enormi e così perfette. Al riguardo sono state fatte molte supposizioni: chi pensa che per sollevare gli enormi blocchi di pietra gli egizi si servirono di rampe a gradoni o chi invece crede che avessero usato ascensori oscillanti.

Del tutto misteriose sono anche le formule geometriche usate dagli egizi per eseguire esattamente l’inclinazione dell’angolo delle facce della piramide, dove un errore anche piccolo avrebbe portato aqlla totale imperfezione della costruzione.

Mentre gli studiosi continuano a scervellarsi fra una teoria e l’altra, voi dovete assolutamente visitare la regina delle piramidi: “la Grande Piramide” a Giza.

Fu costruita fra il 2700 e il 2600 A.C., fu eretta per il faraone Khufu, la sua base misura 241 metri quadrati, la sua altezza 153 metri e il suo peso totale pare sia circa cinque milioni e settecentocinquantamila tonnellate.