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Organizza il tuo viaggio sul Kilimanjaro

Quando andare

Gennaio, febbraio e settembre sono considerati i mesi migliori dell’anno per visitare e scalare la montagna e questo per via del fatto che sono caldi e relativamente secchi

Clima

Le condizioni climatiche del Kilimanjaro possono essere relativamente imprevedibili e gli uragani è risaputo che si manifestino un anno si e uno no. Le due stagioni delle piogge vanno da marzo a giugno e poi ancora da ottobre a dicembre. Questi periodi vanno evitati per via del fatrto che la visibilità è limitata e le condizioni di arrampicata sono generalmente più impervie.
Più si sale la montagna pià la vegetazione diventa rada. I ciuffi d’erba e le grandi piante grasse della brughiera vengono man mano rimpiazzati da erba corta e licheni arancioni. E quando si raggiungerà la cima le uniche forme di vegetazione visibile saranno i licheni più resistenti che disperatamente rimarranno attaccati alle formazioni di roccia vulcanica, caratteristiche della montagna.
Come per la vegetazione che si incontra sul Kili, così anche la fauna sarò varia a seconda dell’altitudine. Mentre i pendii inferiori e le foreste pluviali pullulano di uccelli e di ogni altro tipo di animali, le condizioni sui pendii superiori fanno in modo che siano abitate soltanto dalle creature più resistenti. Gli abitanti delle brughiere includono piccoli roditori e uccelli, mentre gli unici organismi che sopravvivono nelle temperature estreme sono ragni e insetti. Sui bordi stessi del Kibo e del Mawezi non ci sono quasi forme di vita, principalmente perchè sono assenti elementi essenziali come ossigeno e liquidi.

Quanti soldi portare

Valutare il costo di una visita e di un’arrampicata sul Kilimanjaro è difficile per via del fatto che i tassi di cambio sono costantemente fluttuanti. I tassi fluttuano anche a seconda del numero di persone in un gruppo e della stagione in cui si fa la spedizione.
I costi variano anche tra differenti tour, e alcuni sono molto più cari di altri. In linea di massima è bene tenere a mente che un tour più costoso non sarà necessariamente migliore di uno più economico.

Come regola generale, dagli escursionisti che si arrampicano sulla montagna passando per Machame o per altri sentieri meno conosciuti ci si può aspettare un costo più elevato di quelle che passano per il più commerciale sentiero per Marangu Route. Normalmente il costo include il volo, sistemazioni per una o due notti prima e dopo l’escursione, la sistemazione e le provviste sulla montagna, e le tariffe di base per le guide e i portatori. I costi del visto, le mance e il cibo extra non saranno inclusi.
Tutti i prezzi che vanno da 800 a 3000 dollari si possono considerare accettabili, a seconda del sentiero che si intraprenderà e dei servizi inclusi. Nella maggior parte dei tour possibile estendere l’ascesa o la discesa di uno o due giorni per circa 100 o 200 dollari. Alcuni tour operator possono anche aggiungere il pacchetto Safari che permette un’ulteriore esplorazione, sia della Tanzania che del Kenya, successiva al completamento dell’arrampicata vera e propria.

La valuta corrente è lo Scellino della Tanzania ma si raccomandano assegni e contanti in dollari. Il cambio corrente è di circa 1 dollaro = 850 TSH. È possibile cambiare le valute straniere in qualunque ufficio di cambio, che generalmente ha tassi migliori degli alberghi e della maggior parte delle banche.

Spostamenti interni

Se andate per fare escursioni e avete bisogno di arrivare sulla pista da vostro alloggio, allora, ovunque deciderete di stare, comunque ci sarà da guidare per arrivare sul sentiero.

Se vi state domandando quanto comodo potrà essere il vostro viaggio dall’albergo al sentiero, eccovi alcune informazioni: a seconda del numero di escursionisti gli organizzatori impiegheranno autobus o furgoni. I bagagli saranno caricati sul tetto o nel compartimento del retro; percui, durante il viaggio, sarà meglio che vi portiate il necessario al vostro posto. Preparatevi! Portatevi molta acqua e fate una buona colazione prima di uscire.