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Bath si trova sulle rive del fiume Avon, alle pendici dell’altopiano calcareo dei Costwolds, nell’Inghilterra sud occidentale. La sua antica storia e la bellezza dei suoi edifici le sono valsi il riconoscimento di patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO.

Bath, cenni storici

La fama di Bath è da sempre legata alle sue sorgenti termali, da cui deriva il nome. La leggenda che siano miracolose nacque quando guarirono il principe Bladud dalla lebbra, duemila anni fa. L’acqua sorga da una riserva sotterranea naturale a una temperatura di 47°C.

Quando i Romani conquistarono l’Inghilterra, costruirono nei pressi delle sorgenti la città di Aquae Sulis. Sulis era una dea celtica della salute. Grazie alla loro esperienza in materia e alle loro competenze tecniche, riuscirono a utilizzare al meglio le acque. Costruirono infatti stabilimenti termali con sauna, bagno turco (chiamato all’epoca calidarium), piscina e palestra.

Quando i Romani lasciarono l’isola, le terme vennero abbandonate fino all’epoca vittoriana, quando si impose la moda della vacanza termale. L’altro grande periodo di fulgore della città è stato quello georgiano, quando Bath divenne famosa per il gioco d’azzardo e la bella vita. Molti degli edifici più belli della città risalgono proprio al ‘700.

Bath, cosa vedere

Il centro storico di Bath non è molto grande e può essere comodamente visitato a piedi. La visita può partire, ovviamente, dalle Terme Romane e dal museo annesso.

Il complesso sorge sulla più grande delle tre fonti della città. La sala principale è il Great Bath. È una piscina profonda 1,6 metri, costantemente alimentata dall’acqua termale calda. L’ingresso alla vasca è consentito da quattro ripidi gradini che corrono lungo tutto il bordo. Le nicchie ai lati della vasca probabilmente servivano per le panche. Ai lati del Greath Bath si trovano altre vasche e altre stanze più piccole, a varie temperature. Nei west baths, le sale dell’ala occidentale, si possono osservare un buon numero di pilae, i tubi di terracotta, attraverso i quali circolava l’aria calda che scaldava il pavimento e i muri. Non manca il laconicum, una sorta di bagno turco, in cui si entrava per prepararsi ai massaggi e ai trattamenti.

Nelle terme ci sono anche due ambienti di epoca posteriore. Il King’s Bath è una vasca costruita attorno alla sorgente dell’acqua. La Pump Room è un’elegante sala georgiana, ora adibita anche a ristorante, dove si può assaggiare l’acqua minerale che sgorga direttamente dalla fonte. In città ci sono anche due stabilimenti termali attivi, il Cross Bath e l’Hot Bath.

Di fronte alle terme si trova la cattedrale, la Bath Abbey. La chiesa è stata costruita tra il 1400 e il 1600, sui resti di un monastero sassone. Ha una bellissima volta e una facciata finemente decorata. Al suo interno ci sono più di seicento tombe di uomini illustri.

L’edificio più spettacolare di Bath è il Royal Crescent. È un complesso di trenta case, disposte a semicerchio, precedute da un colonnato di 114 colonne ioniche. È stato completato nel 1767 su un progetto di John Wood. Al numero uno di Royal Crescent è possibile visitare il museo, che fa rivivere i fasti di una vera dimora georgiana.

Lo stesso gusto architettonico lo si può ritrovare in The Circus, poco lontano da Royal Crescent. Si tratta di una piazza, costituta da tre semicerci separati da tre strade. Le facciate delle 33 case sono precedute da un imponente colonnato di colonne ioniche, doriche e corinzie.

Le Assembley Rooms erano le sale usate dall’alta società di Bath per incontrarsi, chiacchierare e giocare d’azzardo (una delle attività per cui Bath era più rinomata nel ‘700). Le stanze che compongono l’edificio sono: Ball Room, Octagon, Tea Room e Card Room. Qui ha sede il Museo del Costume.

Il Putney Bridge, che attraversa il fiume Avon, è stato paragonato al Ponte Vecchio di Firenze. È l’unico ponte inglese ad avere negozi su entrambi i lati.

Come molte città inglesi, anche Bath ha dei bellissimi parchi e dei giardini ben curati. I Parade Gardens, vicino a Putney Bridge, sono i giardini in posizione più centrale, lungo l’Avon. Il Georgian Garden, all’interno del Circus, è la ricreazione di un piccolo ed elegante giardino settecentesco. Infine, dall’Alexandra Park, fuori dl centro, si può godere di una magnifica vista sulla città e sulle dolci colline circostanti.