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Nel cuore della Sierra Madre Occidentale, fra gli stati di Chihuahua e Sinaloa, si trova il Barranca del Cobre. Barranca del Cobre o, in inglese, Copper Canyon, significa canyon del rame. In realtà, il Barranca del Cobre è solo uno dei venti canyon che costituiscono la Selva Tarahumara.

Questo sistema di canyon è quattro volte più grande del Gran Canyon americano. I canyon sono stati scavati da sei fiumi. Alcuni canyon sono profondi 1500 metri. L’area ha una superficie di quasi sessantacinquemila chilometri quadrati. In alcuni punti le montagne toccano i 2500 metri di altitudine. Da qui si possono quindi ammirare panorami molto vari, dalle montagne innevate, al deserto, alla foresta sub tropicale. Nel Barranca del Cobre vivono più di 200 specie di uccelli, quasi 90 specie di rettili e numerosi mammiferi, come l’orso e il cervo.

Questa zona del Messico è abitata gli indigeni Tahumara, delle popolazioni seminomadi che, grazie all’isolamento dovuto al territorio, hanno saputo mantenere intatte molte antiche tradizioni.

La linea ferroviaria che collega Chihuahua, nell’entroterra, a Los Mochis, sul Pacifico (detta anche Chihuahua-Pacifico) consente di visitare numerose località sul percorso e di ammirare i panorami dai finestrini del treno. La ferrovia copre 655 chilometri e passa 39 ponti e 86 gallerie. Il viaggio, naturalmente, può essere svolto in entrambi i sensi e può anche essere spezzato in più parti, per compiere ulteriori escursioni.

Chihuahua può essere la prima o l’ultima tappa del giro. È la capitale dell’omonimo stato, il più grande della confederazione messicana. È una città dall’aspetto coloniale, famosa soprattutto per essere stata il quartier generale di Pancho Villa durante la rivoluzione messicana. In quella che fu la sua casa è infatti ospitato il Museo Historico de la Revolucion.

Una delle prime fermate dopo Chihuahua è Creel. È una piacevole cittadina a 2300 metri di altitudine. Da Creel si possono compiere escursioni al lago Arreco e alla Cascada Cusarare. Qui siamo nel cuore del territorio Tahumara.

l tratto di ferrovia tra Creel e Loreto è il più spettacolare. La fermata di Divisadero è quella che consente di ammirare più da vicino le bellezze del canyon. Da qui si ha una meravigliosa vista sulla gola creata dalla confluenza tra i canyon Copper e Tararecua, che è profonda 2300 metri.

La fermata di Bahuichivo dista sedici chilometri da Cerocahuì, un bel villaggio di montagna, adagiato in una valle coltivata a meli e ricca di pinete. Da Cerocahuì partono diversi percorsi che attraversano i vari canyon. Si può, ad esempio, scendere l’Urique Canyon. La camminata inizia tra i boschi di conifere e termina tra la vegetazione tropicale.

El Fuerte, una delle ultime stazioni prima di Los Mochis, è stata l’avamposto dell’insediamento spagnolo durante la colonizzazione. È stata a lungo la capitale dello stato di Sinaloa. Da El Fuerte si può navigare un tratto del fiume omonimo, per ammirare le diverse specie di uccelli che popolano la foresta tropicale.

Los Mochis, stazione di arrivo della ferrovia Chihuahua-Pacifico, non è molto interessante. È però anche il punto di approdo e partenza dei traghetti per la Baja California.