Un viaggio in auto attraverso la Francia con meta principale il nord, Normandia e Bretagna. Una visita a favolosi castelli e stupendi villaggi abbracciati dalla marea, spingendosi, poi, fino a Versailles, alle porte di Parigi.
Il viaggio risale ad agosto, sono un po’ in ritardo ma voglio lo stesso dare il mio contributo!
Io e mio marito siamo partiti da Forlì in macchina e passando dal traforo del Fréjus siamo entrati in Francia. Prima tappa a Chambery con pernottamento all’Hotel Campanile, abbastanza facile da trovare, semplice e pulito con comodo parcheggio nel cortile interno della struttura.
Siamo poi ripartiti in direzione Blois per la nostra settimana dedicata ai castelli della Loira. Abbiamo dormito in un B&B della catena Gites de France che consiglio vivamente a tutti. Si chiama LES SALAMANDRES e si trova poco fuori Blois, a Montlivault.
E’ abbastanza facile trovarlo, il paesino è piccolissimo. Si trova in angolo ed ha un portone in ferro, lo individuerete perché attaccata al muro della casa c’è la targhetta con il nome. E’ gestito da una coppia gentilissima, non parlano italiano ma ci si capisce con un po’ di francese e un po’ di inglese. Varcato il portone in ferro troverete un deliziosa abitazione con adiacente una casetta dove ci sono le camere degli ospiti.
La libertà è estrema, vi spiegano come aprire e chiudere il famoso portone e potrete così rientrare in qualsiasi momento, evitando chiaramente di fare troppo rumore perché loro abitano lì. Le colazioni sono ottime e abbondanti, la signora prepara un dolce fatto in casa diverso ogni mattina e poi yogurt, cornetti, marmellate, burro tutto fatto da lei. Hanno due grossi cagnoloni ma tranquillissimi.
Da qui abbiamo visitato:
Blois, Amboise, Saumur, Langeais ma non entrando nei castelli.
Abbiamo evitato Tour perché passando ci è sembrata troppo “grande” e poco caratteristica.
Castelli nella valle della Loira visitati:
CHAUMONT – il primo quindi ci è sembrato bellissimo ma in effetti lo è. Gli interni sono abbastanza belli, comunque si può vedere anche dal parco solo l’esterno, si paga solo per varcare il portone del castello.
CHENONCEAU – meraviglioso sia il castello che il giardino. Peccato non aver visto bene l’interno perché c’era veramente troppa ressa. Anche la fila per il biglietto…lunghissima. Per vederlo si deve per forza pagare perché vi si accede da un lungo viale alberato quindi resta nascosto. Ci siamo tornati anche la sera per lo spettacolo luci e suoni, il biglietto costa un po’ meno e secondo noi merita, è suggestivo.
VILLANDRY – giardini incredibili, sbalordiscono, curatissimi. Si può fare il ticket per la visita completa o anche solo per i giardini. Noi siamo entrati ma gli arredi non sono niente di che….abbiamo fatto le foto panoramiche dalla cima del castello ma si possono fare anche dal belvedere dei giardini all’esterno.
AZAY LE RIDEAU – gli interni sono spogli ma l’esterno è davvero ..una favola, infatti sembra il castello delle fate, bello! Ticket per accedere anche solo al parco esterno.
CHAMBORD – il castello dei castelli!!Immerso in un parco vastissimo al quale si può accedere senza pagare…infatti così abbiamo fatto. L’interno non lo abbiamo visto perché avevamo letto che è un po’ spoglio perciò ce lo siamo guardato da fuori, ma da tutte le angolazioni!!
La sera siamo tornati per lo spettacolo suoni e luci, merita ed è gratuito.
CHEVERNY – biglietto obbligatorio per l’ingresso. Gli interno non sono male, il parco è un’immensa distesa di prato verdissimo, ma il punto forte sono i cani da caccia!
USSE’ – ormai prosciugati dai precedenti ingressi abbiamo rinunciato all’interno e lo abbiamo fotografato solo da fuori perché per essere bello è bello! il biglietto costava allora sugli 11 €, il più caro in assoluto e poi la visita è guidata e in francese…quindi…..
Abbiamo visto anche Villesavin e Beauregard ma non sono niente di eccezionale. Siccome ci avanzava tempo abbiamo visitato Vendome dintorni ma abbiamo macinato dei gran Km senza vedere niente di particolare, era meglio visitare il castello di Valençay che visto da un depliant ci è sembrato molto bello.
Ci siamo spostati poi verso DINARD, bella città, merita di essere visitata con la sua chiesa e la torre dell’orologio (se soffrite di vertigini evitate di salire perché poi in cima con il vento sembra che tutto debba crollare da un momento all’altro….)
Poi via alla volta di St. MALO stupenda con le sue mura, il fortino…la marea che và e viene!!!Solo un po’ di confusione per le stradine, verso sera cala la ressa. Numerosissimi i ristorantini che propongono cozze a volontà. Qui abbiamo pernottato per due notti all’hotel Ibis, molto fuori dal centro nella zona dei centri commerciali, pulito e con parcheggio, vicino in caso di disperazione c’è Mc Donalds!!
Sempre con base St. Malò svegliandoci alle 6 di mattina siamo andati a Mont St. Michel. Siamo arrivati lì verso le 8 e siamo arrivati in cima ai piedi dell’abbazia passando per i vicoletti ancora deserti. Se volete godervi l’incanto del luogo alzatevi presto, ne vale la pena. Abbiamo visto arrivare la marea prima di entrare dentro l’abbazia (che comunque all’interno non è niente di sconvolgente) ma tutto il resto è magico! A mattina inoltrata arrivano orde di turisti, noi eravamo pronti per andare via ma il passaggio da cui eravamo entrati era allagato completamente (acqua alla vita) ci siamo inizialmente disperati ma poi gironzolando per far passare il tempo abbiamo notato un passaggio (vicino all’ingresso ufficiale).
Attraverso una porticina in ferro da cui un mare di gente continua ad entrare, facendosi piccoli piccoli e attaccandosi al muro e possibile anche uscire. Noi abbiamo parcheggiato lontanissimo perché non volevamo trovarci nei guai a causa dell’acqua non avendo ben chiaro il meccanismo della marea, ma ci sono i parcheggi più vicini con degli addetti che vi diranno dove parcheggiare in tranquillità. Rientrando abbiamo visitato anche Cancale un paese di pescatori affollato, ma carino con banchetti di ostriche vicino al porto.
Di nuovo in marcia verso Amiens dove un amico ci ha ospitato. Siamo volutamente passati dal ponte di Normandia perché lo volevamo vedere.
Il transito costava 5 euro anche se si stava già percorrendo l’autostrada a pagamento (simpatici!!). Passato il ponte c’è una torretta dove si può salire per ammirarlo e fare le foto. Lungo il percorso tappa ad Etretat per vedere le scogliere, stupende!!
Ad Amiens ci siamo persi un po’ in chiacchiere col nostro amico e non abbiamo visto molto….la città è molto grande, la cattedrale è in pieno centro ed è stupenda. Anche qui la sera c’è uno spettacolo di luci che la illumina con i laser. Belle le stradine del centro storico.
Partenza per CHARTRES evitando di avvicinarci a Parigi perché ci hanno detto che difficilmente saremmo usciti con l’auto…. dormito all’Ibis che è abbastanza centrale e il parcheggio è a pagamento fuori dall’hotel. C’è anche interno all’albergo ma sempre a pagamento. La cattedrale è magnifica, mistica. Spettacolo serale di giochi luminosi e musiche. Per tutta la città la sera ci sono un numero di monumenti illuminati e con la musica di sottofondo. Partendo da qui siamo andati a VERSAILLES biglietto con audoiguida 13 € ma ragazzi!!! E’ Versailles!!! Peccato che ad agosto ci sia una ressa incredibile all’interno.
Sulla via del ritorno tappa a FONTAINEBLEAU per visita al castello. E’ bello anche gli interni non sono male ma è vietatissimo fare foto. Anche il parco non è male ma eravamo appena stai a Versailles, perciò…..
Sosta ad ANNECY per spezzare un po’ il viaggio. Molto carina la cittadina sul lago, abbiamo fatto il giro e scoperto un castello arroccato su un monte. Lo abbiamo visitato a pagamento ma obbligati ad un giro guidato e raccontato in francese con dei volenterosi ragazzi che in maschera nelle varie stanze rappresentavano un personaggio che narrava le vicende del castello e della famiglia che lo ha posseduto…un po’ lungo soprattutto perché non abbiamo capito una parola…Dormito al Campanile, distante dal lago. Pulito e con parcheggio.
Per rientrare in Italia siamo passati dal traforo del Monte Bianco.
Considerazioni: le autostrade a pagamento hanno i cartelli di colore BLU quelle libere di colore VERDE, l’opposto dell’Italia. Munitevi di una cartina aggiornata o comunque se non volete pagare controllate i cartelli perché alcune strade che prima erano gratuite poi sono diventate a peage. Le autostrade riducono i tempi nei lunghi spostamenti, sono care (ma in Italia sono poi così economiche??) ma ci sono i bagni ben puliti (e in Italia?) e delle zone di sosta immerse nel verde per poter mangiare al sacco. Le strade statali sono ricche di autovelox fissi e funzionanti, i cartelli stradali sono piuttosto chiari e frequenti.
Abbiamo avuto qualche difficoltà per i ristoranti perché nei posti turistici vieni rapinato mangiando spesso poco e male e poi la sera mangiano molto presto. Abbiamo sfruttato molto le catene Courtepaille e Buffalo grill. Non sono molto caratteristici ma noi siamo amanti della carne, li trovavamo quasi dappertutto e quando non c’era niente di meglio…almeno lì se ti presenti alle 21 non ti guardano troppo male…chiedete sempre la famosa caraffe d’eau (caraffa d’acqua) buona e gratuita. Le mance se le aspettano proprio, in Francia.
Spero di essere stata utile a qualcuno così come tanti di voi sono stati utili a me!