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Hokkaido
Da Hakodate ad Akanko

Hokkaido è l’isola più a nord del Giappone. E’ un’area particolarmente selvaggia e incontaminata.
E’ possibile visitarla coi mezzi pubblici, ma è consigliabile avere uno proprio.
L’isola è molto grande e ha un clima piuttosto rigido per la maggior parte dell’anno. La popolazione non è numerosa e si concentra nelle città.

L’industrializzazione non ha cambiato il volto di questa regione come, invece, è accaduto nel resto del Giappone, dove le città dominano il panorama. Qui le città sono avamposti urbani circondati da montagne, verdi vallate, foreste, laghi limpidissimi, monti bruciati dalla lava, gole profonde, geyser e pozze di fango bollente. Le coste sono scoscese e selvagge, alcune sono creste vulcaniche. La fauna è molto ricca: orsi, volpi, cervi e aironi. L’isola vanta ben cinque parchi nazionali che offrono panorami di una bellezza davvero inconsueta.

Hokkaido è stata colonizzata dai giapponesi solo 150 anni fa. E’ quindi priva di tutte quelle testimonianze architettoniche del passato come templi, altari e monumenti storici.
E’ stato il primo rifugio degli Ainu (la popolazione indigena che ha abitato il Giappone fin dal 300 A.C.) quando i giapponesi cominciarono a invadere l’isola di Honshu. Oggi, i pochi sopravvissuti di questa popolazione, vivono in piccoli villaggi ricostruiti, diventati meta dei turisti.

asia

Hokkaido rappresenta la meta ideale per chi desidera fuggire dalla folla e immergersi nella natura. Le stazioni termali sono numerose e meno care rispetto a quelle nel resto del Giappone.

Si può partiere da Hakodate (sette ore di treno da Tokyo), porto commerciale storico. Da vedere la cittadella stellata risalente al 1864 e il mercatino che si tiene ogni mattina. Da non perdere la veduta notturna dal monte Hakodate, considerata uno dei migliori paesaggi notturni del Giappone.

Si prosegue per Noboribetsu Onsen, una delle più conosciute sorgenti termali del Giappone. E’ circondata da boschi e ha circa dieci tipi di acque termali con percentuali di minerali molto diverse l’una dall’altra. La Jigoku-dani (valle della morte) offre un paesaggio davvero impressionante con le sue pozze di fango che ribollono, le emissioni gassose sulfuree che colorano le rocce di giallo e l’odore penetrante di zolfo.

Dopo un’ora e mezzo di viaggio arrivate a Sapporo, capitale dell’isola di Hokkaido. La visita della città merita almeno una giornata. Sapporo è famosa per la birra che produce. La visita Birreria, risalente al 1891, è un classico per i turisti. Da vedere la torre dell’orologio, il palazzo della regione di Hokkaido, conosciuto come il palazzo del mattone rosso e l’Università.

Il percorso prosegue alla volta di Sounkyo, un piccolo villaggio situato al confine con il Parco Nazionale di Daisetsu-zan. Un ottimo punto di partenza per scoprire il parco. Qui si può affittare una bicicletta e andare a vedere la famosa Gola di Sounkyo. Se passate da queste parti durante l’inverno potrete assistere al Festival del ghiaccio.

Da Sounkyo ripartite per Bihoro da cui potrete cominciare il tour del Parco Nazionale di Akan fino a Akanko, dove potrete prenotare la gita in barca sul lago Akan, famoso per il marimo, un particolare muschio acquatico a forma sferica che cresce solo in questo lago.