Il Chiapas è uno degli stati messicani più ricchi di storia e natura. E’ stato, infatti, il cuore della civiltà Maya e, recentemente, il teatro della rivolta zapatista, guidata dall’ormai famoso Subcomandante Marcos.
Ma il Chiapas è anche lo stato in cui le tradizioni indigene si mantengono più vive, quello dove la natura è più intatta.
Per tutti questi motivi, il Chiapas offre molto a chi lo vuole visitare. Ora poi la situazione politica è tranquilla. Quindi un viaggio in queste zone non presenta particolari problemi.
Le meraviglie naturali che il Chiapas offre sono molte. Il canyon del Rio Sumidero è un’impressionante fenditura lungo il corso del rio Grijalva. Il canyon è lungo quasi 35 chilometri. In alcuni punti le sue pareti sono altre 1000 metri. Percorrendolo con le lance a motore che partono dalla cittadina di Chiapa de Corzo si possono vedere numerose specie di uccelli e, a volte, anche dei coccodrilli.
Le Cascade de Agua Azul si trovano nella foresta. Sono costituite da decine di cascate minori e piccoli laghi. La stagione migliore per visitarle è quella secca, quando le acque sono trasparenti ed effettivamente blu. Nella stagione delle piogge sono più torbide, ma comunque affascinanti.
Non lontano da Agua Azul c’è la cascata di Misol-Ha. Il fiume Misol-Ha si getta in una pozza di acqua limpidissima, con una cascata di più di 25 metri.
Le Lagunas de Montebello sono un parco nazionale. Sono più di cinquanta laghi immersi in verdi boschi. La loro acqua assume una vastissima gamma di tonalità, dal blu al verde smeraldo. Anche qui sopravvivono diverse specie di animali, alcuni rari come il quetzal, uccello sacro per i Maya e simbolo del vicino Guatemala.
I Maya hanno abitato queste terre per migliaia di anni, lasciando molte testimonianze della loro presenza, oltre che moltissimi misteri sulla loro cultura e le loro tradizioni.
Palenque è stata il più importante centro cerimoniale Maya. I suoi edifici hanno un’architettura particolarmente elegante, caratterizzata da creste di stucco.
Toninà, vicina alla città di Ocosingo, era probabilmente un avamposto militare. Il suo periodo di splendore è iniziato con il declino di Palenque. Il reperto più importante del sito è il Mural de las Cutaro Eras, realizzato in stucco.
Il sito di Bonampak si trova all’interno della foresta pluviale. Scoperto solo nel 1946, è famoso soprattutto per gli affreschi presenti nel Templo de las Pinturas. In uno è rappresentato il sacrificio rituale di un gruppo di prigionieri.
Yaxchilan sorge sulle sponde del Rio Usumacinta. I suoi edifici hanno bellissime facciate decorate. Ma merita una visita soprattutto per la sua magnifica posizione, tra la foresta e il fiume.
La capitale dello stato è Tuxla Gutierrez. Non è una città particolarmente interessante, a parte che per il suo zoo che raccoglie molte specie tipiche della zona.
San Cristobal de las Casas sorge a 2000 metri di altezza. È una città molto affascinante, sia per i monumenti che per la sua storia. Attira, infatti, molti turisti. Da visitare la Catedral e il Templo de Santo Domingo.
Da non perdere anche il mercato che si svolge vicino a Santo Domingo, dove si possono acquistare i lavori di artigianato delle comunità indigene di tutto il Chiapas. Per cercare di capire come vivono gli indigeni e quali sono le loro abitudini di vita e le loro credenze religiose, si possono vistare alcuni paesini nei dintorni di San Cristobal.
San Juan Chamula, ad esempio, è abitata da indigeni tzozil. All’interno della chiesa si svolgono riti molto suggestivi, con l’uso di incenso e candele. Questi riti mescolano la fede e le credenze cattoliche a quelle indigene.