Campo dei Fiori è un’animata piazza costellata di caffè e trattorie che ospita un grazioso e coloratissimo mercato di fiori e di frutta e verdura.
Non tutti sanno che un tempo questa piazza non era altro che un grande prato verde dove si eseguivano le pene capitali del periodo dell’Inquisizione e dove, fra gli altri, morì sul rogo Giordano Bruno nel 1600 in seguito alla condanna di eresia. Oggi del Bruno resta una statua in suo ricordo.
Le strade intorno a Campo dei Fiori, piene di negozi di abbigliamento, portano ancora il nome degli artigiani che vi lavoravano un tempo: via dei Cappellari, via dei Baullari, via dei Chiavari e via dei Giubbonnari.
Se seguite via dei Giubbonnari vi ritroverete, all’angolo meridionale della piazza, davanti alla Chiesa di San Carlo dei Catinari, disegnata da Rosato Rosati nel XVII secolo e che all’interno custodisce la pale di Pietro da Corona e Giovanni Lanfranco.
All’angolo fra via dei Baullari e corso Vittorio Emanuele II non perdetevi il Palazzo della Piccola Farnesina, costruito nel 1523 dal francese Thomas le Roy: oggi ospita il Museo Baracco, uno dei musei più interessanti di Roma dove all’interno è conservata una splendida collezione di sculture e manufatti greci, romani, assiri ed egizi donata alla città nel 1902 dal senatore Giovanni Baracco.
Gli scavi sotto al museo hanno portato alla luce i resti di un’antica pescheria romana con tanto di banco e tinozza.
Il mercato di Campo dei Fiori che vi offre un’ampia scelta fra alimentari, fiori e cianfrusaglie ed è senza dubbio il più pittoresco della città anche se i romani doc vi diranno che non è più quello di una volta.