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Il Quartiere Trastevere ha tutta una storia a se, per molti anni fu separato dalla città di Roma , il nome infatti deriva da Trans Tevere cioè “al di la del Tevere.

Con l’enorme espansione della città il quartiere fu poi inghiottito da Roma ma ancora oggi i suoi abitanti si sentono diversi dagli altri romani, fra di loro si chiamano “no’antri” (noi altri) e si dice che i più vecchi attraversino raramente il fiume.

Negli ultimi anni Trastevere è diventato un quartiere alla moda , animato tutte le sere da locali e trattorie piene di turisti ma anche di romani doc.

Non mancate di passare in piazza di Santa Maria in Trastevere, la vera piazza romana, cuore del quartiere e popolare luogo di ritrovo sia per i turisti con le cartine alla mano sia soprattutto per la gente del posto, giovani in cerca di divertimento, barboni, e la sera artigiani che vendono le loro opere ai passanti.

Al centro della piazza c’è una fontana di origine romana dove la leggenda narra che il giorno della nascita di Cristo sgorgò l’olio che defluì nel Tevere per una giornata intera.

Una visita merita anche la chiesa di Santa Maria in Trastevere, il più antico luogo di culto di Roma consacrato dalla Vergine.

La chiesa fu fondata all’inizio del II secolo da papa Callisto e quindi ricostruita da Giulio I nel 337. La bellissima facciata romanica è decorata da un mosaico in cui è rappresentata la Vergine col bambino circondata da una decina di donne che reggono delle lampade.

La cima del campanile anch’esso di origine romanica è ornato con un mosaico della Vergine, il portico con sculture antiche e medievali fu aggiunto da Carlo Fontana nel 1702