Le Antille olandesi comprendono 5 isole, situate nel Mar dei Caraibi, dipendenti politicamente dai Paesi Bassi: Bonaire, Curacao, Sint Maarten, Saba e Sint Eustatius.
Bonaire e Curacao si trovano a pochi chilometri dalle coste del Venezuela. Esse formano con Aruba le cosiddette isole ABC (dalle iniziali). Mentre Sint Maarten, Saba e Sint Eustatius si trovano a est di Porto Rico, in quelle Piccole Antille dette Isole Sopravento settentrionali.
Su tutte le isole si parla l’olandese e il papiamento, mentre la moneta è il fiorino delle Antille olandesi.
Il mare migliore delle ABC si trova su Bonaire. Essa è l’ isola corallina dall’ambiente familiare, che punta tutto sulle immersioni. Ha una cura ammirevole per i suoi fondali – il Parco marino protetto di Bonarie include tutto il litorale.
La capitale Kralendijk è graziosa, ma non offre grandi attrattive, salvo una gradevole vita notturna.
Anche le spiagge non sono fra le migliori dei Caraibi, tuttavia alcune sono degne di nota per l’incantevole colore rosa dato dal corallo.
I meravigliosi fondali sono la vera attrattiva dell’isola. Se non siete appassionati di immersioni e snorkeling non avrete molti motivi per recarvi qui.
Curacao è un paese piuttosto equilibrato, che deve coniugare molteplici aspetti: il turismo, un’economia indipendente e la tutela del proprio ambiente.
La città vecchia di Willemstad è uno dei centri più interessanti dei Caraibi ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. La capitale è divisa in due zone Punda, a est, e Otrobanda, a ovest, separate dalla Baia di Sant’Anna e unite dall’omonimo ponte; un giro per le sue strade, dove si trovano edifici pittoreschi e interessanti musei, è davvero obbligatorio.
La parte più attraente di Curacao è quella a nord di Willemstad dove potrete dedicarvi alle escursioni nel Parco Nazionale di Christoffel e nelle Grotte di Hato oppure godere delle spiagge più belle dell’isola come Playa Kalky, Playa Lagùn, Playa Knip e Kas Abou.
Il sud, invece, è dedicato alle immersioni con i 20km del Parco Marino Subacqueo dove troverete la barriera corallina, una ricca fauna marina e diversi relitti.
Sint Maarten si trova su un’isola di 88 kmq suddivisa tra Francia (nord) e Olanda (sud) che hanno sviluppato due località totalmente differenti; l’area francese (Saint Martin) ha un’atmosfera decisamente europea mentre quella olandese ha venduto completamente l’anima al turismo delle crociere e dei casinò.
Sint Maarten è assolutamente commerciale e scarsamente attraente dal punto di vista naturalistico però può offrire shopping, divertimenti e forse uno scorcio di Caraibi a buon mercato.
Philipsburg è la moderna capitale, le Lowlands offrono alcune spiagge molto carine, anche se è preferibile evitare quelle in prossimità dell’aeroporto, Cupecoy Beach è una bianca e tranquilla spiaggia, mentre Oyster Pond è una piccola baia protetta, a forma di ostrica, in cui si trova Dawn Beach, uno dei più bei lidi del paese.
Saba è unica nel suo genere, infatti, sorge su una vetta vulcanica emersa e non possiede spiagge, tuttavia è un vero eden per gli amanti della natura e delle immersioni.
The Bottom è la capitale, ma il centro più turistico e popolato è Windwarside, Well’s Bay è l’unica spiaggia (scompare durante l’inverno) e il Monte Scenery, il picco dell’isola, dà la possibilità di fare bellissime passeggiate tra la sua flora e la sua fauna, e godere di un incantevole panorama.
Sint Eustatius (conosciuta anche come Statia) è un arida isola dominata nella parte meridionale da un vulcano inattivo, un solo insediamento, Oranjestad, e poche bellissime spiagge, ma 25 magnifici siti di immersione, con stupendi relitti, e alcuni edifici coloniali davvero rilevanti per il turbolento passato dei Caraibi.