La cucina Romana è la cucina dei poveri, semplice ma saporita che come ingredienti principali ha la ricotta, l’olio d’oliva, le verdure e le interiora.
Molti dei piatti della cucina romana hanno nomi famosi nel mondo, ma non tutti sanno a quale tipo di cibo associare esattamente i classici della cucina romana tanto citati nei film e nella letteratura.
Se si pensa a Roma la prima cosa che viene in mente sono i famosi bucatini all’amatriciana, che non sono altro che bucatini con il sugo all’amatriciana fatto con il guanciale del maiale o la pancetta, ma il guanciale va per la maggiore perché più saporito e con un grasso più compatto, e il pomodoro.
Altra pasta famosa è quella con il cacio e il pepe, un piatto rapidissimo e semplice da preparare: si fa un’amalgama di pecorino romano stagionato e grattugiato, si aggiunge pepe in abbondanza e qualche cucchiaio di acqua di cottura.
Nei secondi il più famoso è sicuramente la coda alla vaccinara, che altro non è che coda di bovino fatta cuocere nel vino rosso e nel sedano con l’aggiunta di pomodoro, un piatto saporito ed equilibrato.
Altro secondo citatissimo è il famoso abbacchio alla scottadito, un agnellino da latte che non pesi più di 5-6 kg cotto sulla brace, la parte migliore sono le costole che vanno mangiate appena cotte, quando sono ancora caldissime. Meglio evitare le posate che porterebbero via del tempo e farebbero raffreddare la carne, mangiate pure con le mani, scottatevi le dita, ma gustatevi l’abbacchio in tutta la sua fragranza.
Fra i dolci non perdetevi la torta di ricotta e i classici maritozzi, pagnottelle dolci ripiene di panna.
Fra i vini i migliori sono quelli della zona dei Castelli, da provare il Vigna del Vassallo, un rosso uvaggio di cabernet e merlot, il Castelli Romani, il Frascati Superiore e la Malvasia del Lazio.
Buon appetito.