Da Nagoya a Takayama
Le catene montuose giapponesi che attraversano da nord a sud il centro di Honshu vengono chiamate Alpi giapponesi. E’ curioso che questo nome sia stato scelto da un inglese, il reverendo Walter Weston e non dai giapponesi.
Il motivo risiede nelle superstizioni che i giapponesi hanno avuto nei confronti delle loro montagne per secoli. Credevano, infatti, che fossero il luogo su cui gli dei abitavano una volta scesi dal cielo. Per questo erano pervasi da un sacro rispetto e non si avventuravano alla loro scoperta senza un certo timore. Oggi, naturalmente, tutto ciò non è che un vago ricordo e i giapponesi sono diventati egregi alpinisti.
Lo splendore delle montagne giapponesi non è solo di tipo naturalistico. Le Alpi Giapponesi offrono al visitatore castelli, templi, cultura rurale, folklore, feste e cucina tradizionale.
D’inverno sono meta di sciatori. Durante la primavera e l’estate sono un delizioso rifugio dal caldo umido della regione di Chubu. D’autunno si accendono di colori meravigliosi che danno vita a panorami davvero pittoreschi.
Il punto di partenza per un itinerario alla loro scoperta parte da Nagoya, la quarta città del Giappone, situata a 366 chilometri da Tokio. Famosa per l’industria della porcellana, della lacca, del cloisonné e di altri tipi di artigianato. Le principali attrazioni sono il Castello e il Museo dell’Arte Tokugawa che contiene più di diecimila opere d’arte donate dalla famiglia Tokugawa.
A un’ora di pullman da Nagoya c’è Meijimura, un villaggio-museo unico nel suo genere. Vi sono conservati numerosi esempi di architettura. Più di 60 edifici storici sono stati ricostruiti nei minimi dettagli.
A un’ora e mezza di treno da Nagoya c’è l’Ise-Shima National Park, dove potrete visitare il più famoso santuario scintoista del Giappone.
Per una gita particolare, percorrete la strada Nakasendo, una delle cinque strade antiche risalenti al periodo feudale, che attraversa le Alpi e collega Kyoto a Tokyo (l’antica Edo). La strada offre scorci sulle Alpi molto suggestivi. Programmate una sosta per visitare gli antichi villaggi di Tsumago e Magome e arrivate fino a Matsumoto.
A Matsumoto non perdetevi il Castello e il museo Ukio-e, con una vasta collezione di pitture su legno.
Da qui ripartite per Kanazawa, città affacciata sul mar del Giappone. Non perdetevi il giardino Kenrokuen, considerato il più bello del Giappone e continuate il percorso nella vicina Villa Sesonkaku e il bellissimo museo di Ishikawa.
Proseguite per Takayama, un villaggio delizioso sulle alpi dove è possibile (e consigliabile) passare almeno una notte in una delle locande tradizionali. Visitate il suo centro storico e i numerosi musei e il mercatino che si tiene ogni mattina lungo il fiume.