Piazza della Signoria è la più bella piazza di Firenze. Fu aperta quando i guelfi vittoriosi distrussero le case dei Ghibellini, fra il XIII e il XIV secolo, e nessuno volle più costruire su questo terreno.
La piazza divenne quindi il fulcro della vita politica e civica fiorentina. Ci si radunava per votare e la folla ascoltava i discorsi politici che venivano fatti durante le pubbliche cerimonie dalla Signoria sull’ arringheria. Una terrazza sulla scalinata della piazza da cui derivò proprio il termine arringa.
Questa piazza fu anche la sede della rivolta dei Ciompi, l’unica rivolta proletaria della città.
Da ammirare è la statua: il Perseo, di Cellini che rappresenta l’avvertimento di Cosimo I ai suoi nemici, ed è considerata l’opera originale più bella della piazza.
Non dimenticate poi di visitare Palazzo Vecchio la cui torre campanaria si eleva su questa piazza.
Il palazzo romboidale simile ad una fortezza, fu costruito nel XIII secolo su progetto di Arnolfo Cambio ed è sempre stata la sede dell’autorità cittadina. Fu poi ingrandito nel 1540 quando ci si trasferì per un periodo Cosimo I.
All’interno potete ammirare il Salone dei Cinquecento con la decorazione di Vasari. Gli appartamenti di Eleonora moglie di Cosimo I e la sua cappella privata affrescata dal Bronzino. La Sala dei Gigli che ospita il tesoro bronzeo più prezioso del palazzo: Giuditta e Oloferne (1457), di Donatello.
Oggi la Piazza della Signoria è più che altro un affollatissimo luogo di ritrovo per i turisti, che spendono nei costosissimi ristoranti, comprano souvenir, e si fanno fotografare davanti alla fontana del Nettuno opera di Ammannati definita da Michelangelo lo spreco di blocco di marmo perfetto.