In epoca romana la città sorgeva sulla riva sinistra del Douro, l’insediamento di Cale. Con l’intensificarsi dei traffici tra Lisbona e Braga si sviluppò, sulla riva opposta, un nuovo insediamento chiamato Portus. Col tempo Cale e Portus divennero Oporto, la capitale della contea di Portucalia, compresa tra i fiumi Minho e Douro.
Fu da Oporto che, nel IX secolo, partì la Reconquista cristiana del Portogallo contro i Mori. La città acquistò sempre più importanza quando, nel 1337, Dom João I prese in moglie l’inglese Filippa di Lancaster e divenne una base commerciale inglese.
Nei secoli successivi Oporto si votò alla causa liberale. Nel 1757 fu duramente repressa una rivolta dei produttori di vino. Nel 1808 gli abitanti di Oporto arrestarono il governatore francese e istituirono un governo provvisorio. Nel 1822 fu adottata una costituzione liberale e nel 1878 la città elesse il primo deputato repubblicano del Paese.
Oggi Oporto è un importante polo industriale e commerciale. La parte moderna della città vive in perfetta simbiosi con la parte antica, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996.
La strada principale è Avenida dos Aliados, un ampio viale ottocentesco sul quale si affacciano numerosi caffè tradizionali, taverne, antiche cartolerie, librerie e negozi che vendono prodotti tipici, tra cui lo splendido baccalà.
I ponti che collegano le due sponde del fiume sono i punti di riferimento cittadini più facili da memorizzare. Il primo è il moderno Ponte de Arrabida che collega Oporto con l’autostrada per Lisbona. Il secondo è il bellissimo Ponte de Dom Luis I, a due livelli, che collega la città con Vila Nova de Gaia, la città gemella di Oporto. A est si trovano i due ponti della ferrovia, uno dei quali fu progettato da Eiffel. Infine, il più nuovo è il Ponte Freixo, il ponte della strada statale.
A est si apre un quartiere commerciale con il Mercado do Bolão, uno dei principali richiami della città e uno dei centri più importanti per il commercio locale.
All’estremità sud si incontra Praça da Liberdade, costellata di numerosi caffè. Una ripida salita, in direzione ovest, porta al belvedere più spettacolare della città, la torre della Igreja dos Clerigos.
Da qui si intravedono l’Università di Oporto, Praça da Libertade, la cattedrale Terriero da Sé. Ad ovest e a sud della Sé si dipartono stradine e vicoli suggestivi fino al quartiere popolare Ribeira, la parte più affascinante della città.
Il modo migliore per visitare il centro storico di Oporto è quella di girare a piedi e inoltrarsi nella fitta rete di stradine per scoprire scorci inattesi.