Benvenuti a Barcellona, capitale della Catalogna e città all’avanguardia, che inventa e reinventa continuamente se stessa, dettando le moda della prossima stagione: arte, architettura, cucina, politica. Insomma, cultura.
Affacciata sul Mar Mediterraneo, da sempre acerrima rivale di Madrid, è la città più intraprendente e più cosmopolita di tutta la Spagna.
Ha la personalità di una metropoli europea, ma riesce a conservare una sua particolare dimensione umana. Aperta alle culture del mondo e agli scambi commerciali. Catalano, spagnolo, arabo, inglese e tante altre lingue si parlano per le strade di questa città. Capace di tenere insieme tradizione e innovazione, rilassatezza mediterranea ed efficienza mercantile.
A Barcellona passeggiano i viaggiatori di tutto il mondo. Affascinati da un’atmosfera speciale per cui, ovunque si guardi, si incontra qualcosa di inaspettato. Sono i turisti che lasciano il cuore nel Barrio Gotico e nelle Ramblas.
Qui visse e lavorò Antoni Gaudì. Il massimo esponente del modernismo catalano, che ha lasciato tracce del suo ingegno in tutta la città. Dalle mattonelle che rivestono il Paseo de Gracia, fino al Parc Güell e alla Sagrada Familia, in costruzione dal 1883.
Barcellona vanta inoltre un’incredibile collezione di esempi di architettura contemporanea. Sin dagli anni Ottanta fino alle grandi trasformazioni avvenute in occasione dei Giochi Olimpici del 1992. Quando è stata arricchita di numerosi edifici progettati da diversi architetti di fama internazionale, all’interno di un piano urbanistico omogeneo.
È una città dove si affaccia ogni tendenza creativa.e il modo migliore per farsi un’idea è girare per i musei, come la Fundación Joan Miró, il Museo Picasso, il MACBA (Museu d’Art Contemporani de Barcelona), e la Fundación Antoni Tápies, musei che oltre a esporre magnifici pezzi sono essi stessi opere d’arte.
A Barcellona c’è anche da divertirsi: la città offre numerosissime occasioni di svago, di giorno e di notte, tra i locali alternativi del Raval, quelli di tendenza dell’Eixample (quartiere che alcuni hanno ribattezzato Gayxample), la cucina catalana tradizionale e quella creativa.
E ancora: la passeggiata lungo la Barceloneta, guardando verso il Mediterraneo, ben lontani dal complesso del Maremagnum, che offre ozio in scatola, oppure sulle colline che circondano la città, per ammirare dall’alto il taglio della Diagonal, seduti sull’onda di mosaici colorati del Parc Güell.