Palermo è il capoluogo della Sicilia. Si trova sulla costa nord ed è purtroppo una delle città più trafficate. E’ ricordata per atti di criminalità, ma se la scoprite poco a poco vi renderete conto che questi pregiudizi sono solo l’aspetto superficiale di questa città che non smetterà più di stupirvi.
Superato il super traffico di via Roma , vi ritroverete circondati da tanti monumenti, magnifiche chiese e bei palazzi. All’interno della vita vivace dei quartieri popolari pieni di mercatini fra vicoli e stradine.
E’ difficile fare un elenco dei principali monumenti e luoghi da visitare. La cosa migliore è passeggiare per la città e osare, infilarsi nei vicoli, entrare nelle chiesette e farsi ammaliare e sorprendere ogni volta.
Alcune cose che non dovete perdere sono:
I Quattro Canti, il cuore della città derivato dall’incrocio delle due vie principali (Via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele). Divideva nel xvii secolo la città in quattro grandi quartieri, con quattro palazzi barocchi ornati da fontane che rappresentano le stagioni.
A fianco si trova Piazza Pretoria , una bella piazza fatta di chiese e palazzi. Con al centro la fontana delle vergogne così chiamata poiché formata da statue maschili nude che offendeva le pudiche suore del vicino convento tanto che decisero di evirale. Poiché non osavano affrontare il sesso tagliarono invece i nasi delle statue.
La Martorana, chiesa del XII secolo con un bel campanile e famosa perché al suo interno conserva anche oggi i meravigliosi mosaici bizantini. I più antichi e famosi di tutta la Sicilia.
La Cattedrale, costruita da un arcivescovo inglese sul sito di una basilica più antica che gli arabi trasformarono in moschea. Ora un mix di stili derivati dai vari rimaneggiamenti dei diversi invasori del passato che hanno voluto lasciare ognuno un proprio segno.
Se dai quattro canti scendete su corso Vittorio Emanuele vi ritrovate nel quartiere del porto dove trovate la Chiesa San Francesco d’Assisi una delle più belle di Palermo, con una facciata del XVI secolo rischiarata da un rosone e caratterizzata da un bel portale gotico.
Visitate anche il Museo Internazionale delle marionette Antonio Pasqualino. Fondato nel 1975 da un’ associazione per il mantenimento delle tradizioni popolari di Palermo. Qui trovate un centro di documentazione sul teatro tradizionale e una collezione di oltre 3000 pezzi fra pupi., marionette a fili, scenari e pannelli.
Bello anche il porticciolo di pescatori della Cala vicino alla chiesa di Santa Maria Catena e alla Porta Felice. Fu costruita e dedicata alla moglie (forse per farsi perdonare?) dal vicerè famoso in tutta la città per le sue fedeltà coniugali.
Se cercate qualcosa di veramente tipico, allora gironzolate per il mercato della Vuccira (con sempre una mano sulla borsa però!). Il più antico mercato di Palermo che va da piazza San Domenico fino a al porto di via Argenteria. Qui trovate erbe aromatiche, vasetti di acciughe e dolci fondenti, i più gustosi ed economici della città.
Spostandovi di poco dalla città poi non perdetevi Mondello. A ovest di Palermo a circa 11 km, un antico villaggio di pescatori che oggi è diventata la stazione balneare dei parlamentari chic, una bella spiaggia protetta dal vento con alle spalle un lungo viale circondato dalle ville dei parlamentari.
Bella anche l’Isola delle femmine una stazione balneare con l’omonima isoletta che sorge 600 metri al largo della spiaggia. L’isola non è dedicata alle donne ma alle antiche fortificazione che la caratterizzano.