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Cucina e vini, la Grecia a tavola

I greci considerano pranzi e cene come un vero e proprio rito. Che sia una modesta taverna o un ristorante di lusso noterete come mangiare non è mai qualcosa da fare in fretta tra una cosa e l’altra, ma un momento importante da godere con calma.

Un pasto inizia normalmente con un grande assortimento di antipasti come lo tzatziki (crema di yogurt con aglio e cetrioli), choriatiki, taramasalata (crema di bottarga) e dolmades (involtini di foglie di vite). Poi seguono le prime portate che possono essere una scelta di carni alla griglia o pesce, tra cui piovra, seppia, dentice rosso.

Tra le altre prelibatezze della cucina greca segnaliamo anche la mussakà, simile a una parmigiana di melanzane con ragù di carne e la feta, formaggio a pasta compatta ma friabile, bianchissimo e piacevolmente salato che viene utilizzato in molti modi: nelle insalate, accompagnato da olive nere come antipasto, cucinato al forno o al cartoccio.

Un buon pranzo va accompagnato da un vino locale e a Santorini per esempio, in seguito dell’eruzione vulcanica avvenuta nel 1650 a.C. l’isola si coprì di lava, cenere e pomice, creando le condizioni perfette per la produzione di un vino eccellente.

Sempre nell’isola di Santorini raccomandiamo la degustazione dell’Assyrtiko, un superbo vino bianco e secco da dessert o del cosiddetto Vinsanto che può essere dolce o robusto e si distingue per il suo gusto vellutato con aroma di creme brulee, cioccolato ed albicocche essiccate.

Tra gli altri vini greci segnaliamo inoltre il bianco resinato retsina, il moscato di Samos, i vini rossi di Naoussa.