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Cosa vedere: Parc National de Tsingy Bemaraha

Il Parc National de Tsingy, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è una elle più estese (66.630 ettari) e più spettacolari aree protette del Madagascar.

I tsingy

La maggior attrazione del parco sono i tsingy, pinnacoli calcarei dal profilo frastagliato che sembra quello di una cattedrale, alcuni dei quali con il corso dei secoli ono stati modificati dal vento e dall’acqua e oggi salgono verso il cielo per centinaia di metri.

Per salire sulle cime delle aree più piccole di tsingy potete usufruire dei ponti e delle passerelle a disposizione dei visitatori, se invece volete ammirare i pinnacoli più alti ed imponenti allora dovete essere esperti alpinisti ed arrampicarvi tramite corde.

I tsingy, chiamati anche Grand Tsingy, un tempo fecero da rifugio per i vazimba, i primi abitanti del Madagascar, che celebravano i loro riti antichi nelle profonde grotte che si aprono nella zona circostante dove ancora oggi si possono rinvenire frammenti delle loro terracotte.

La fauna

Dal punto di vista faunistico nel Parc National de Tsingy si trovano circa 90 specie di uccelli, 8 specie di rettili e 11 specie di lemuri tra cui il microcebo murino, il valuvi, l’apalemure grigio, il lemure donnola, il lemure testa nera ed il sifaka di Decken.

Le escursioni

Il modo migliore per visitare il parco è sicuramente con un’escursione organizzata dalle varie agenzie di viaggi. Le escursioni solitamente durano tre gironi con partenza ed arrivo a Belo-sur-Tsiribihina o a Morondava.

L’area dei Petits Tsingy, nella zona meridionale del parco, è la più accessibile ed è raggiungibile con i sentieri che partono dall’ufficio del parco, la zona dei Grands Tsingy invece è molto più difficile da raggiungere ma è anche la più spettacolare da vedere.