Il famosissimo Colosseo, il più fotografato ed il più ritratto sulle cartoline, è uno dei simboli per eccellenza di Roma sin dal medioevo quando Beda scrisse “Finchè il Colosseo resterà in piedi , Roma esisterà…”.
Il Colosseo fu costruito sotto Vespasiano nel 72 d.C., in origine fu chiamato Anfiteatro Flavio. Poteva accogliere fino a 50.000 spettatori che venivano ad assistere ai combattimenti dei gladiatori o degli animali.
Fu inaugurato nell’80 a.C. da Tito e pensate che i giochi per l’inaugurazione durarono 100 giorni e 100 notti e costarono la vita a 5000 animali.
Esternamente il Colosseo è costituito da tre livelli di archi collegati da colonne e sormontati da capitelli ionici nel primo livello e dorici e corinzi nei livelli più alti.
L’interno del Colosseo era diviso in tre parti: l’arena, che era ricoperta di sabbia e veniva anche allagata per ricreare le battaglie navali. Il cavea, il settore riservato agli spettatori suddiviso in tre file di posti a seconda della classe sociale. Il podium, un’ampia terrazza posta davanti alle file dei posti a sedere, che era riservato agli imperatori ed ai personaggi di riguardo.
Dopo la fine dell’impero il Colosseo cadde in uno stato di abbandono. Il suolo si ricoprì di piante esotiche probabilmente cresciute da semi trasportati inavvertitamente dall’Africa insieme agli animali. Nel medioevo fu trasformato in fortezza. Dopo essere stato danneggiato da numerosi terremoti, fu poi usato come cava di travertino per la costruzione di molti edifici.
Viene continuamente restaurato ma rimane comunque sempre un posto molto suggestivo da visitare.