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Christiania (Città libera di Christiania) è un quartiere della città di Copenaghen, dalla storia e dello statuto particolare.

Tutto iniziò quando nel 1971 un gruppo di Hippie occupò a Copenaghen un’aera costituita da edifici militari abbandonati e la elesse “Stato libero di Christiania”.

Dopo varie vicissitudini gli abitanti di Christiania riuscirono a raggiungere un accordo col governo che riconobbe Christiania come suolo autogestito, gli abitanti del quartiere decisero così di creare una propria microeconomia interna indipendente basata sul principio dell’autogestione e della proprietà collettiva, inoltre dal 1995 Christiania ha negoziato un accordo con il ministero della difesa danese (che è ancora proprietario del terreno) e i residenti non pagano tasse.

Purtroppo col passare del tempo Christiania viene ricordata in Europa soprattutto come il luogo in cui le droghe leggere circolano liberamente.

Sono anni che, senza successo, il governo Danese cerca di rimuovere gli occupanti e demolire la zona, tanto che nel 2004 gli abitanti di Christiania, come segno di reazione, hanno tolto le bancarelle dove vendevano l’Hascis che comunque continua ad essere venduto su base personale.

Il quartiere è un mondo a se, un esperimento sociologico di anarchia pacifista ed insieme ormai anche un’attrazione turistica che non può che far vivere un esperienza particolare a chi lo visita.

Per entrare a Christiania ci sono due ingressi principali e non è permesso l’accesso alle macchine.

La via principale è “pusher street” (un nome un programma), su cui si affacciano negozietti tipici di artigianato e bellissime casette colorate.

yandex-vzlom.ru

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