Con Giulia e Silvia abbiamo deciso di passare fuori porta un week-end lungo, fino al lunedì. Abbiamo optato per l’alto Lago di Como, precisamente Domaso. La scelta a dire il vero è stata casuale, a fine inverno tutte le strutture contattate erano chiuse o non rispondevano al telefono, finalmente a Domaso una signora dalla voce gentile ci ha risposto: la scelta era fatta: il Residence Geranio di Domaso.
Appena partite da Milano, la nostra vacanza è già cominciata con l’allegria tipica delle vacanze tra amiche di lunga data e, in poco più di un ora, raggiungiamo la nostra meta, accolte con tanta cortesia dalla signora Rita.
Lasciate le valige in camera, un grazioso e spazioso appartamento con letto matrimoniale e soggiorno con un comodo divano letto e angolo cucina attrezzato, che in quel momento non avremmo mai pensato di usare, raggiungiamo la vicinissima passeggiata sul lago: un percorso naturalistico lontano dal traffico che si snoda per chilometri sulla spiaggia, fino all’oasi del Pian di Spagna.
Pausa per un panino, godendoci, come delle lucertole, i tiepidi raggi di questo soleggiato week end di febbraio. Chiacchera, ridi, spettegola e senza il minimo sforzo ci siamo fatte di buon passo almeno 10 chilometri.
Rientrate in camera, doccia, trucco veloce e cena nella simpatica Enoteca del Porto, di fronte al vecchio molo dei pescatori, pochi piatti ben fatti, buoni vini e un ambiente carino frequentato da una clientela allegra ma non chiassosa. Saranno stati il buon vino rosso o i 10 chilometri o il clima rilassante del lago o più semplicemente il comodo letto, abbiamo dormito senza svegliarci per 11 ore filate! Caffè e brioche per colazione nel vicino bar e partiamo per una biciclettata lungo l’Adda.
Raggiungiamo una moderna, ma forse un po’ artificiale fattoria, la Fiorida, che offre spuntini, taglieri di affettati o polenta e gorgonzola: optiamo per la polenta. Il ritorno è stato un po’ faticoso, forse a causa del pasto in po’ pesante o del venticello che soffiava contrario.
Prima di rientrare nel nostro residence, facciamo un po’ di spesa nel vicino supermercato ( aperto di domenica!!). Nel nostro appartamento ci prepariamo, già comode in pigiama, un ricco aperitivo: prosecco e succo d’arancia con stuzzichini, olive, grana e grissini ed andiamo a letto alle 21.30, ridendo e chiacchierando al buio come delle adolescenti in collegio.
Il mattino seguente, davanti al panorama mozzafiato che si godeva dalla vetrata del nostro soggiorno, ci siamo organizzate un ricco brunch con gli avanzi della spesa fatta la sera precedente: spremuta, pane prosciutto e formaggio ed una favolosa omelette offertaci dalla padrona di casa che ci ha preparato anche una bella caffettiera di caffè nero ( avevamo dimenticato di comperarlo).
La scelta di soggiornare in un residence è stata veramente una piacevolissima scoperta, la comodità e libertà che ti dà la una casa con il servizio e l’accoglienza dell’albergo fusi insieme! A malincuore lasciamo Domaso, questo piccolo gioiello del lago di Como, con la promessa di ritornarci sicuramente ancora tante e tante volte, anche per un periodo più lungo. Rientro a Milano un prima serata, corroborate e rigenerate da allegria, aria pulita e sport, pronte per riprendere la solita vita!