Parc Guell – Il contributo di Gaudì nel campo del design e dell’architettura di Barcellona è notevole, ma possiamo considerare il Parc Guell una delle opere più significative della sua poetica.
Parc Guell, costruito fra il 1900 e il 1914, riunisce diverse tecniche costruttive che si traducono in una varietà di ambienti: curve rivestite di piastrelline colorate e irregolari del belvedere, colate di lava, colonne/alberi e grotte di stalattiti: un’espressione unica delle possibilità offerte dal cemento armato, ispirata alla natura più selvaggia.
Adagiato su una collina generosa di scorci panoramici, il Parc Güell è un ottimo posto per trascorrere alcune ore lontani dal rumore della città.
Passeggiando, fermandosi su una panchina al sole, ascoltando la musica di qualche chitarrista improvvisato. La tranquillità del luogo non contrasta con le realizzazioni allucinate di Antoni Gaudì. Anzi, si direbbe che l’artista catalano abbia trovato qui un pò di pace per il suo spirito inquieto.
Qualcuno ha paragonato il Parc Güell a un parco di divertimenti, “un incrocio tra una Disneyland surrealista e un dipinto di Max Ernst”, ma si tratta di una definizione fuorviante. Le panchine sinuose, i lucertoloni giganti, i mosaici, le curve non hanno nulla di artificioso e si armonizzano perfettamente con l’ambiente. Sembrano opera stessa della natura. Natura un pò eccentrica ma tutto sommato serena e gioiosa.