A poche miglia dalle località più mondane del Mediterraneo, le Iles d’Hyères (conosciute anche come Iles d’Or o Isole Porquerolles) sono un’oasi di tranquillità e bellezza, dove la natura è stata conservata anche grazie a norme severe, tra cui il divieto di campeggiare e di fumare.
Le isole sono collegate alla costa con diverse linee di traghetti, da Hyères ne parte uno ogni mezz’ora circa. Gli alloggi e hotel a Porquerolles sono pochi e abbastanza costosi. L’arcipelago è una meta ideale per le crociere in barca a vela. La zona è ventosa, le isole sono vicine fra loro e alla costa. La barca a vela consente di girarle completamente in silenzio e nel rispetto della natura.
Isola di Porquerolles
Il piccolo villaggio di Porquerolles si è sviluppato intorno al porto e alla Place d’Armes, destinata alla petanque. In fondo c’è la chiesetta di Sainte-Anne. Risalendo i vicoli in pietra, si arriva fino al cinquecentesco Fort Sainte Agathe, da cui si può ammirare la vista sull’arcipelago. Ai caffè della piazzetta o sul porto è quasi d’obbligo soffermarsi per un pastis: il liquore provenzale all’anice.
L’isola di Porquerolles ha acque trasparenti e belle spiagge: la bianca Plage du Langoustier, Plage d’Argent e Plage de la Coutarde, più vicine al porto, e la bella Plage Notre-Dame.
I percorsi ciclabili e i sentieri permettono di esplorare l’isola, magari affittando una bicicletta o un tandem vicino al porto. Si parte alla scoperta dell’interno, su strade di terra battuta e sentieri tra le rocce, tra filari di eucalipti, boschi di pini marittimi, vigneti, rocce a strapiombo sul mare. La vegetazione comprende 156 specie selvatiche, una delle quali è presente solo qui. Vivono sull’isola ben 163 specie di uccelli. Dall’ottocentesco faro, a sud dell’isola, la vista è splendida.
Port Cros
Tra il XVI e il XIX secolo, Port-Cros fu un luogo strategico per controllare la costa di fronte alla ricca Provenza. Su questo piccolissimo territorio furono costruiti ben cinque forti. Oggi è parco naturale e si può vistare interamente solo a piedi. È vietata qualsiasi tipo di attività che danneggi la natura: pesca, caccia, raccolta di piante e fiori.
Il paese è un gruppo di case immerse nel verde, di fronte al minuscolo molo e alla piccola baia. Ci sono un paio di ristorantini sulla banchina (costosi) e un chiosco. I sentieri attraversano i boschi verso il Vallon de la Solitude e la Baie de Port-Man. Dall’alto dei colli, nel silenzio più assoluto, si ammira il verde dei boschi, l’azzuro del mare, il profilo delle isole dell’arcipelago, la costa e i monti dell’entroterra.
La flora dell’isola è varia: palme, agavi, pini d’Aleppo, mirti, euforbie, lavanda e tante altre piante mediterranee, alcune molto rare. Sono protette anche diverse speci animali, tra cui tartarughe, vari tipi di rettili e 114 specie di uccelli. Ci sono 180 specie di pesci nelle acque cristalline intorno all’isola. Port Cros è considerata tra le 40 destinazioni migliori al mondo per le immersioni.
Ile du Levant
L’Ile du Levant è conosciuta per la riserva naturale di 25 ettari e per la bellezza delle sue acque. È in parte militare. Non è consentito l’accesso nei dintorni del villaggio di Héliopolis. La rende particolare anche la presenza di vaste zone dedicate al naturismo dove è vietato accedere vestiti.
Si può partire alla scoperta dell’isola affittando una barca o sostare alla plage des Grottes dove, con un po’ di fortuna, è possibile vedere le tartarughe di Hermann.
La meravigliosa vegetazione dell’isola scende fino al mare, lungo la costa rocciosa, dove l’acqua è trasparente. All’interno della riserva del Domaine des Arbousiers, sentieri attrezzati permettono di scoprire la flora e la fauna dell’isola.