Aarhus è l seconda città della Danimarca dopo Copenaghen nonché un’importante città universitaria amata e animata dagli studenti che animano i pub e le zone intorno al nuovo canale ristrutturato .
Fu per secoli un porto di fiorenti commerci ed un’importante centro vikingo per la sua posizione strategica.
Ci sono una serie di Musei interessanti da vedere tra cui:
il Museo all’aperto della “Città Vecchia” costituito da 70 vecchie case danesi tipiche delle diverse regioni, tra cui si passeggia come dentro un vero villaggio attraverso epoche diverse e mestieri sociali che vanno dal panettiere al ricco borghese.
Per ricostruire esattamente il villaggio si dovettero smontare tutte le case trave per trave e rimontarle nel museo. Oggi vi sembrerà davvero di camminare in un villaggio d’epoca fra botteghe, bancarelle, case di cappellai, fino alla residenza del sindaco al centro della Città Vecchia.
Il Museo Preistorico, fra i più belli della Danimarca, con diverse sezioni dall’età della pietra fino alla civiltà vichinga. Fra i vari reperti non perdetevi l’uomo di Grauballe, dell’età del ferro, rinvenuto intatto in una torbiera, che dalle analisi è risultato essere stato un uomo trent’ anni sofferente di artrite ai denti, un intellettuale che il giorno della sua morte pare avesse mangiato del porridge.
Il Museo delle Belle Arti, dove trovate tutte le tendenze della pittura danese ed una bella sezione di arte contemporanea. Tra gli autori ci sono opere di Vihelm Lundstrom, i paesaggi di Jens Sondergaard, e le opere espressioniste di Harald Giersing.
Bella da visite anche la Cattedrale, una costruzione prima gotica poi romana a forma di croce con un pinnacolo aguzzo in cima ad una torre quadrata e con all’interno la navata più lunga della Danimarca.
Se poi la sera volete divertirvi avrete solo l’imbarazzo della scelta fra i graziosi bar del quartiere latino, e il famoso canale di Aboulevarden dove nei caffè-ristoranti la birra fa da protagonista, in particolare la Ceres la più bevuta dagli studenti di Aarhus.