Helsinki e Tampere. Il calcio in Finlandia. I panini con il salmome, le aringhe del baltico e il filetto di renna. Ecco un breve resoconto del mio viaggio Finlandia, patria di Lasse Viren, Alvar Aalto, Aki Kaurismaki e Aarto Paasilinna.
Ecco un breve resoconto del mio viaggio in Finlandia. Premetto che ero molto emozionato all’idea di andare per la prima volta in un paese che consideravo mitico da piccolo dopo aver visto l’immenso Lasse Viren trionfare in 5.000 e 10.000 in due olimpiadi di seguito.
Tutt’oggi ho una grande ammirazione per personaggi un po’ folli quali Aki Kaurismaki e Aarto Paasilinna.
Dall’aereo la Finlandia sembra un tappeto verde con delle macchie azzurre ovunque. Ho preso l’autobus da Helsinki a Tampere per godermi il paesaggio che e’ si monotono (foresta, radura, lago, foresta, radura, lago…) ma affascinante.
Tampere e’ una tranquilla cittadina sull’acqua con delle bellissime fabbriche dei tempi della rivoluzione industriale rimesse a nuovo.
Appena arrivato mi sono precipitato all’Ilves Stadium per la sfida di vertice della Vekkausliga (serie A finnica) che vedeva opposti i padroni di casa del Tampere Utd e l’Inter Turku rispettivamente quarta e seconda della classifica.
Ha prevalso il Tampere 1-0 davanti a 5000 spettatori (moltissimi bambini e ragazzini) pacifici e sereni e con una ventina di ultras del Tampere che tifavano sulla musica di “Montagne Verdi”. Ovviamente il livello e’ molto basso, le ingenuita’ si sprecano ma il ritmo era buono e la partita e’ stata piacevole.
Helsinki, dove ho passato il weekend, mi e’ piaciuta moltissimo. Acqua, luce e verde ovunque. Architettura moderna e funzionale. Spiccano ovviamente molti dei capolavori di Alvar Aalto. Ho fatto un bellissimo giro in barca nelle isole dell’arcipelago orientale e ho camminato tantissimo.
Segnalo gastronomicamente gli ottimi panini con trancio di salmone alla piastra o con le aringhe del baltico alla griglia oltre al filetto di renna mangiato in un ristorante lappone.