Brisighella – Bentornati viaggiatori curiosi e nomadi che perché no in autunno non riuscite a smettere di partire e diventate anche buongustai, che l’autunno si sa non è solo la stagione dei colori calde delle foglie cadute, o del freddo che si allena a fare l’inverno o del vento che segue il sole e lo spazza via dal cielo incorniciato di nuvole, ma è soprattutto la stagione delle sagre, dei gusti tradizionali, dei borghi medievali e dei paesini di montagna che si ricoprono di profumi e tradizioni.
E allora oggi il mio consiglio, per affrontare al meglio l’inverno che sta arrivando, è di farsi una bella scorpacciata di cibo, profumi, vino, magia e storia a Brisighella, uno dei borghi medievali più belli d’Italia.
Brisighella vi aspetta appollaiata sulle colline delle terre di Faenza, immersa nella vallata del Lamone, e con i suoi tre colli, sui quali dominano la rocca veneziana, la torre dell’orologio ed il Santuario del Monticino, che guardano l’orizzonte ed il borgo medievale fatto di antichi palazzi che incorniciano stradine di ciottolato che si infilano sotto alle mura, dentro l’antichissima via degli asini dove una volta passavano le carovane di animali per il trasporto del materiale dalle vicine cave di gesso.
Ma ciò che caratterizza Brisighella è anche la sua gastronomia caratterizzata da cibi tradizionali deliziosi che sono prelibatezze per i veri buongustai, e soprattutto nel mese di novembre la buona cucina a Brisighella viene messa in tavola con “4 sagre x 3 colli”: un succulento evento che include quattro weekend di sagre gastronomiche, nello specifico: “Le delizie del porcello”, la “Sagra della pera volpina”, “Sua maestà il tartufo” e la cinquantesima edizione della “Sagra dell’Ulivo e dell’Olio”.
La Sagra del porcello si terrà domenica 4 novembre e ricorda quando un tempo si uccideva il maiale nell’aia e la sua carne veniva poi lavorata dai norcini. Durante la sagra potrete gustare ciccioli saporiti, coppa di testa, prosciutti, salsicce e salami della tipica Mora Romagnola, oltre poi a svariati altri prodotti dell’Appennino Romagnolo.
Se amate il formaggio invece la Sagra della pera volpina e del formaggio “stagionato” vi aspetta a Brisighella il 14 novembre con deliziose pere tonde e dure, tipiche della valle del Lamone, bollite, al forno, cotte in acqua o con il vino ma sicuramente accompagnate dal caratteristico formaggio pecorino stagionato di Brisghella.
Se invece siete pazzi per il tartufo allora la sagra del tartufo si terrà il domenica 18 novembre e metterà a disposizione dei vostri palati tartufi bianchi e neri e tantissimi piatti tipici della tradizione romagnola a base di tartufo.
L’ultimo weekend di novembre poi è dedicato all’olio extra vergine “Brisighello” DOP, a cui nel 1996 è stata assegnata la Denominazione di Origine Protetta, che può essere gustato negli stand assieme ad una serie di deliziosi prodotti locali.